domenica 1 agosto 2010

Il sapore dell'inutilità


"Arte non è il mezzo con cui la fai, ma il talento con cui la esprimi"


Sembra quasi una presa per il culo, nel mio caso.

Come faccio ad esprimere il mio talento, se le persone che dovrebbero riconoscerlo, oltre a me, nn lo riconoscono affatto?

Preferiscono far partecipare a mostre addirittura internazionali, persone che stanno in laboratorio con me, persone che sono fuori corso, ciò significa che nn hanno le idee chiare, che hanno perso anni di studio, tempo e soprattutto soldi.

Preferiscono far partecipare a mostre persone che tra qualche mese andranno a fare i muratori e operai.

Dov'è, mi domando, mi chiedo da mesi a questa parte, dove va a farsi fottere il mio talento, il tempo, la fatica, la passione che impiego nel laboratorio in cui mi esprimo?

Dove va?

Ho visto gente essere cestinata, defenestrata, fottuta, vomitata. Utilizzerò qualsiasi termine sia in mio possesso per poter rendere al meglio l'idea.

Ho visto gente che in laboratorio, ci è stata e c'è ancora, solo per scaldare i banchi, per ridere e sparare un mucchio di merda e di cazzate.

Per ballare, per ridere e farlo stupidamente.

Per farsi adulare, per rimorchiare, per alimentare il proprio egocentrismo senza mai vomitarlo, per ingerire e suggerire qualsiasi tipo di cattiveria.

Se fare una scuola per diventare artisti, produce persone dall'ego spaventosamente fastidioso, menefreghista, cazzone al metro quadro, e quante altre caratteristiche io possa trovare, non bastano 30 pergamene a elencarle tutte, beh

allora, sono finita nel posto sbagliato.

E allora, posso anche andare a farmi fottere e sperare che tutta quest'altra gentaglia venga fottuta nel peggiore dei modi.

Ecco il sapore di prendersela in quel posto.


CHISSA' CHE CAZZO DI DIO CI FACCIO QUA.

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