venerdì 2 aprile 2010

Credo che mi ci vorranno più di una passeggiata verso il cimitero. Passeggiate silenziose immerse nelle melodie dei Perturbazione, per sbollire tutto, per dimenticare, per attutire i colpi, per non sentire il mio dolore, per non farmi inghiottire dalla delusione. Delusione feroce, che mi colpisce ogni volta. Delusione gratuita.
Proprio delle stronze. Non ho bisogno di amicizie di quel tipo.
Mi odio. Mi odio ancora e ancora, per essermi lasciata di nuovo fottere così come niente fosse.
L'ennesima volta, e di sicuro non sarà l'ultima.
Non riesco a tirare fuori le palle per mandare a fanculo certe persone.
Perché no?
Ho davvero bisogno di farmi trattare come un cane?
Tutto, tutto questo, a costo di avere accanto degli amici marci?
Perchè la sensazione di rifiuto, di abbandono non riesco a scrollarmela di dosso??
Non mi fa dormire la notte.
Non posso continuare così. Non ce la faccio davvero più. E sono esausta.

giovedì 1 aprile 2010

Esulto, saluto.


Se non ci fosse la musica
se non l'avessi sempre ronzante nelle mie orecchie
non vivrei.
Se non avessi occhi e orecchie
sarei un totale vegetale.
Se musica e arte non avessero valore
non esisterei
e non vorrei nemmeno esistere
senza di esse.
Non sono le persone che mi stanno accanto
a fare la differenza.
Mi auguro di raggiungere la più completa apatia
e indifferenza
verso ogni singola persona.
Visto che tutto mi delude
compresi i sentimenti
comprese le emozioni
comprese le reazioni
le parole
gli sguardi
i comportamenti
l'odore di marcio interno
il sapore della stronzaggine
del disgusto verso la gioia di stare
stretti in mezzo al pogo
in un locale
con musica punk rock e indie
Chiedo ironicamente e sarcasticamente perdono
se ho idee di sinistra
se ascolto musica che il 99 per cento della gente non conosce
se ritengo l'arte una sfida
una ragione di vita
delle gambe su cui appoggiarmi
un muro contro cui lottare
per potermi riprendere
il riflesso della mia anima
l'espressione dei miei sentimenti
L'arte e la musica esistono
io sento, io vedo
ammiro, aspiro e respiro
ascolto
approfondisco
profondamente
vivo.
Arte e musica
Segno e rumore
affetto completo e totale dedizione
entrambe reciproci
mi bastano
e avanzano.
La gente
sinonimo di marcio
di crudo
di ignorante
di volontà di apparire
e di non voler sapere
e di quant'altro ancora.
Io non ho bisogno di queste false ancore
di questi ponti traballanti
di queste case diroccate e instabili.
Non ho bisogno
di raggiungere mete
che non sono le mie.
Se crepo
voglio farlo allo stremo delle mie forze
e accanto a me
dentro di me
solo arte e musica
musica e arte
nient'altro, nessun altro.


qual è il senso di essere fatti di carne, se la carne stessa è marcia? E non essenzialmente marcia. Il vero marcio sta all'interno. Sta nel celare un mucchio di merda, ma voler a tutti i costi apparire perfetti, ricchi, competenti. Dei robot d'oro.
Come ho fatto, come faccio ad essere in amicizia con gente del genere???
Per quanto tempo ho chiuso gli occhi, annuendo, ridendo falsamente, fregandomene e sprecando forze psicofisiche per personaggi del genere?
Come ho fatto? Cosa ho fatto?
Perché l'ho fatto?
Cos'avevo in comune, cos'ho in comune con loro?
Qual è il legante
non soffro
non ho bisogno di chiamarli "amici"
comincio ad avvertirla
eccola
l'indifferenza.
L'apatia è la medicina ai miei problemi
Ho la soluzione
e non è stato difficile trovarla
è sempre stata lì
davanti a me
a fissarmi
da ogni prospettiva.
Indico.Esulto. Saluto.