lunedì 28 dicembre 2009

Won't stop to surrender


Sweet disposition
Never too soon
Oh reckless abandon,
Like no one's watching you
A moment, a love
A dream, a laugh
A kiss, a cry
Our rights, our wrongs
A moment, a love
A dream, a laugh
A moment, a love
A dream, a laugh
Just stay there
Cause I'll be comin' over
while our bloods still young
It's so young, it runs
Won't stop til it's over
Won't stop to surrender
Songs of desperation
I played them for you
A moment, a love
A dream, a laugh
A kiss, a cry
our rights, our wrongs
A moment, a love
A dream, a laugh
A moment, a love
A dream, a laugh
Just stay there
Cause I'll be comin' over
While our bloods still young
It's so young, it runs
Won't stop til it's over
Won't stop to surrender
A moment, a love
A dream, a laugh
A kiss, a cry
Our rights, our wrongs (won't stop til it's over)
A moment, a love
A dream, a laugh
A kiss, a cry
Our rights, our wrongs (won't stop til it's over)
A moment, a love
A dream,a laugh
A kiss, a cry
Our rights, our wrongs (won't stop til it's over)
A moment, a love
A dream, a laugh
A moment, a love
A moment, a love (won't stop to surrender)

domenica 4 ottobre 2009


Faith lies in

The ways of sin

I chased the charmed

But I don't want them anymore

And in their eyes

I was alive

A fool's disguise

Take me away from you

Shame my tongue

Fat with promise all along

But when I woke up

from that sleep

I was happier

than I'd ever been

When you decide

That your life

is a prize

Renew and rivive

It's alright honey

It's alright, yeah

Happiness will make you wonder

Will I feel OK?

It scares the disenchanted

Far away Yeah

I want something new

But what am I supposed to do about you

Yeah I love you, it's true

Life's a bummer

When you're a hummer

Life's a drag

Ask yourself a question

Anyone but me

I ain't free

Ask yourself a question

Anyone but me

I ain't free

Do you feel

Love is real?







S.P.






Perchè Chi Come Cosa


Come si può sopravvivere quando si è vittime della nevrosi di una persona con la sindrome del nido vuoto?
.I'd rather dance with you - Kings of Convenience

lunedì 28 settembre 2009

Ossa spezzate

"Tocca mio fratello/sorella e ti spezzo le ossa! - per tutti coloro che vogliono bene ai loro fratelli e sorelle!"

Non c'è pericolo. non c'è pericolo che io spezzare le ossa a qualcuno.
Non c'è pericolo. non ce n'è più, son passati 10 anni.
10 anni.
Ricordo gli esercizi che mia nonna mi faceva fare, i problemi di matematica che lei inventava, protagonisti una torta, io e Alberto.
Io sgorgavo fiumi di lacrime. E mia nonna s'incazzava da matti, convinta che io piangessi perchè non avevo voglia di esercitarmi. Non ha pensato che forse piangevo perchè non avevo con me la mia famiglia.
Ricordo l'umiliazione che ho subito, tutte le volte che accompagnavo mia nonna a fare la spesa. Quand'era il momento di pagare, i conti e in mano anche lo scontrino, a chiedere a me, di fare il conto. Per dimostrare alla commessa che ero una perfetta idiota.
Quest'ultima parte di ricordi, ad essa ho dato un nome meno di un mese fa. Umiliazione.
Umiliazione.
Panico. Insicurezza.
E' pazzesco come una persona, una sola, e ancora peggio, una parente stretta, e non una parente qualsiasi, ma una egocentrica, che non ha mai chiesto scusa, pensando di essere sempre nel giusto e di fare sempre la cosa corretta, permettersi di sputare merda su chiunque, dopo un passato da vera despota (mio padre e mia zia e una parte di me, sono il risultato del suo despotismo) ancora convinta di, cito testualmente, essere"generosa, per niente impicciona, sempre fatto del bene!",possa rovinarti la vita.
Me l'ha rovinata, facendo di tutto, di tutto per mettermi in difficoltà ancora oggi quando per strada ritrovo certe persone.
Avrei preferito di gran lunga avere una nonna che facesse la nonna, quello era il suo ruolo, e dovrebbe esserlo ancora adesso. Avrei preferito che fosse più impicciona e meno stronza e indifferente. +
Hai voluto, hai preteso, mi hai forzato a giungere a una perfezione inesistente e impossibile.
Quel che è peggio, è che hai voluto tutto questo e hai approfittato del momento, della situazione, di tantissime cose che, mi pare ovvio, non potevano migliorare, perciò che senso ha portare a peggiorare qualcosa che già di per sè non può essere peggiore di così?
Grazie per avere fatto si che a 23 anni io viva ancora con questi rimorsi, questi pesi e fardelli sulla coscienza. Che altro non sono se non visibili conseguenze dei tuoi fottuti atteggiamenti.

lunedì 31 agosto 2009

lunedì 24 agosto 2009

Red Ophelia


Lavinia si è rotta le palle di farsi trattare come uno zerbino.

Da oggi si comincia a far rigare dritto chi osa anche solo tentare di farmi da madre. (già ne ho una, è la migliore del mio mondo, non necessito di sostitute)

domenica 26 luglio 2009

Arte In Sogno

L'arte del sogno.

Io sono Stèphane per Stèphanie.
Sono per te ciò che Stèphane è per Stèphanie.

Stèphane è per Stèphanie nulla di più del nulla quotidiano. E' la normalità.
La normalità che Stèphane non possiede.

Stèphanie è per Stèphane l'irraggiungibilità dell'amore, della fantasia.
Dell'affetto, della perfezione imperfetta e dell'imperfezione perfetta
a cui io
stupidamente e infantilmente
aspiro
giocando con la mia vita
con i miei ricordi
i miei pensieri
distorcendo la realtà
sperando che il tempo faccia ciò che potrei essere benissimo in grado di fare io.

Ripartire daccapo.
Cancellare la lunghissima linea tracciata e tornare al punticino da cui sono partita per tracciare la linea.

Quante sono le orme dei passi avanti che il mare ha cancellato sulla sabbia?



- Perchè fai questo a me?! Dimmelo, perchè?
-Perchè tutti gli altri sono noiosi. Invece tu sei diversa. Io non ti piaccio, Stèphanie!

lunedì 20 luglio 2009

D(eer) Albert, I feel good

There are places
I'll remember all my life,
though some have changed.
Some forever not for better
some have gone and some remain.
All these places have their moments
with lovers and friends I still can recall.
Some are dead and some are living,
in my life I've loved them all
But of all these friends and lovers
there is no one compares with you
And these memories lose their meaning
when I think of love as something new.
Though I know I'll never lose affection
for people and things that went before
I know I'll often stop and
think about them in my life I love you more.


The Beatles

Non ci sono confronti, non ci sono paragoni.
L'unico involontario confronto che faccio con la mia vita (o con alcuni dei momenti che vivo ogni giorno), li ritrovo nei testi dei gruppi che ascolto, che mi accompagnano secondo per secondo.
E' casuale, è inaspettato. Incomprensibile e ineccepibile. Un freno e una molla, scattano nello stesso istante, per creare confusione e ordine.

martedì 7 luglio 2009

scelte coraggiose


C'è chi fa scelte coraggiose.

C'è chi sceglie di mettere a rischio la propria vita.

Chi decide di fare il cantante, al di là del fatto che possa sfondare o no.

chi decide di camminare sempre a testa alta, qualsiasi cosa accada.

Chi sceglie di mangiarsi chili di gelato ogni notte.

Chi fa armi e bagagli e parte, abbandonando tutto il resto.

Chi sceglie di restare così com è.

Chi desidera l'indesiderabile.

Chi ammira senza toccare.

Chi ammira e osa, per raggiungere i suoi obiettivi.

C'è chi sceglie di essere ogni giorno di buon umore, perchè persone distrutte ne necessitano un po'. Un bel po'. (Voltaire e Daniele insegnano.)

C'è chi fa scelte di questo tipo e chi di mille altre differenti.

Io, per ora, decido di mettere il mio cervello in standby, di utilizzare la pura scrittura per incanalare il mio dolore e farlo sfociare in un bel Boh!, di scrivere canzoni tristi con temi felici, di sdrammatizzare lo sdrammatizzabile, di riprendere in mano la macchina, di non incazzarmi più così spesso, di non farmi prendere dal panico, di fare lunghe passeggiate, di parlare in silenzio e di ascoltare, in silenzio. Di vomitare tutta l'invidia che ho nello stomaco visto che sono consapevole che è tutto tranne qualcosa di buono, se non voglio tornare ad essere sola, me ne devo liberare, ora o mai più. Di svegliarmi una mattina d'agosto, una volta per tutte in pace con me stessa, con i miei fantasmi che spero scompariranno, con il mondo che mi circonda.

Decido di fare un mucchio di altre cose di cui non è sufficiente un blog per elencarle tutte.

Se voglio campare, farlo ancora e farlo bene, devo mettermi in testa di fare tutto ciò che mi sono prefissa. Tutto quello che mi fa stare bene.

lunedì 6 luglio 2009

Me and Mr.E


"Mark Oliver Everett, alias Mr. E., nasce nel 1963 nello stato della Virginia. Nel 1982 la morte del padre (il noto fisico Hugh Everett III) complica ulteriormente un'adolescenza vissuta tra il dramma della sorella, che soffre di gravi disturbi psichici - causati soprattutto dalla dipendenza da sostanze stupefacenti - e problemi socio-familiari, che non fanno che rafforzare il legame tra i due.
Mark, dopo aver frequentato l'università di Richmond in Virginia, si trasferisce a Los Angeles dove lavora prima ad un autolavaggio, poi come tecnico del suono e assistente al backstage. In questi anni E si cimenta in numerose registrazioni casalinghe che lo porteranno nel 1991 a firmare un contratto con la Polydor, sotto la quale escono due album solisti che entrano facilmente nel circuito indie, A Man Called E e Broken Toy Shop. Nel 1995 Mark Everett incontra il bassista Tommy Walters ed il batterista Butch con i quali darà vita al progetto Eels.


Beautiful Freak esce nel 1996 con la DreamWorks di Steven Spielberg. L'album è il manifesto dei disadattati o, come lo ha definito la band: "Is the celebratory side of being a freak". Racchiude in se influenze molto varie che vanno dal grunge all'hip-hop ed è capace di parlare al cuore così come aveva fatto due anni prima Beck con Loser. Il disco raggiunge un discreto successo sia in America che in Europa grazie ai singoli Novocaine for the Soul e Susan's House. Nello stesso anno di pubblicazione del disco la sorella di Mr.E, Elizabeth, muore suicida.


Di fronte al tragico evento Mr.E elabora un modo del tutto personale per sconfiggere il dolore, scrive canzoni allegre su temi tristi e canzoni tristi sulla felicità. Il risultato è raccolto nell'album capolavoro degli Eels Electro-Shock Blues. La madre di Mr.E, malata di cancro, muore durante il tour di Electro-Shock Blues, per E la musica sarà, ancora una volta, l'unico rimedio per combattere il dolore."



Mi trovo in una strana situazione.

Un cumulo di sentimenti che mi portano a chiedermi cosa ci sia in me che non va. Quando mi trovo ad affrontare un dolore di dimensioni enormi,- un dolore familiare, il dolore di ricordi che, pur essendo belli, mi lanciano nel baratro in quanto sono consapevole che quei determinati ricordi resteranno tali e nulla può cambiare-vorrei prendere come esempio qualcuno.

Federica, prima che cominciassi a conoscere per bene gli Eels, ha subito un "abbandono", il ragazzo di cui era innamorata l'ha mollata in maniera schifosa, e lei si è buttata a capofitto nello studio, nel disegno, raggiungendo risultati pazzeschi e bellissimi.

"Ma è questione di carattere! e di vissuto!" mi sono sentita dire un sacco di volte, quando confrontavo me con lei. Il confronto non mi fa mai bene, perchè mi porta fuori strada, i miei pensieri girano e girano vorticosamente, si annidano in altri pensieri differenti, il caos più totale che mi fa sfociare in quella che viene chiamata "Invidia". Una grandissima e orribile bestia.

L'invidia che in certi casi scatta in me, è atroce. Anche se ora riesco a controllarla,-nel senso che sto zitta davanti a lei e agli altri, ma quando sono da sola scoppio come una mina antiuomo sprecando un sacco di energia- ciò che provo è frustrazione.

Frustrazione perchè non riesco ad essere perfetta, non riesco a raggiungere quel maledetto Nirvana, i miei obiettivi sono chiari e splendono al sole, ma il mio tentativo fallito di autocontrollo e le mie mille ossessioni di essere la migliore almeno in quello che faccio ora e che mi piace -sarà di sicuro per il fatto che al liceo sono stata spessissimo tra le ultime della classe, e chi c'è passato sa bene di cosa sto parlando...-mi annientano nel giro di qualche secondo.

Non sono soddisfatta. e mi arrabbio davvero, forse neanche tanto con gli altri, quanto con me stessa, perchè non mi aiuto,non mi do pace e neanche tempo e pazienza. Percorrendo una strada correndo a piedi ad una velocità che so che mi è impossibile, continuo, spingo, spingo senza frenare, carico a mille, non faccio altro che caricare tutto ciò che mi è possibile sulla schiena, senza tenere conto dell'evidente fatto che più carico, e più ammazzo le mie energie.

A forza di saltare su una brandina vecchia e con le molle che non reggono a lungo, dopo un po' le molle salntano, e la brandina diventa inutilizzabile.

Mi chiedo, se già ora sono a un passo da capire che cosa sto passando, come sarà fra un mese, o due, o anche solo fra 2 settimane?

Mr.E ha fatto ciò che ha fatto Federica. Tutto il suo dolore lo ha affrontato gettandosi nella musica, scrivendo e componendo le due facce opposte della stessa medaglia. Tutto ciò è semplicemente geniale e secondo me la sua musica e la sua genialità non raggiungono ancora il valore che meriterebbero di avere.

Io posso dire solo questo: non trovo la felicità dalla tristezza, e dalla tristezza non trovo la felicità.

Da nessuna delle due sensazioni, riesco a far sputare, a far esplodere qualcosa di buono. Qualcosa di strabiliante. Qualcosa che mi faccia commuovere, proprio com'è successo un anno fa.

Forse pretendo troppo da me, o troppo poco. O forse la risposta è solo una, e anche molto dubbiosa: sono adatta a fare nulla nella vita. Il bivio è il piattume generale da una parte: il rancore, il pentimento, e un autoannientamento che potrebbe durare tutta la mia vita. Dall'altra parte, continuare così, avendo i miei risultati,vivendo con la maledetta paura che qualcuno mi passi sopra con un carro armato e mi distrugga lentamente, avendo i miei altissimi e i miei bassissimi, e puntando sulla fortuna di restare vagamente lucida finché il mio mestiere di artista finirà, e quest'ultimo coinciderà con la mia morte.

Lasciandomi alle mie riflessioni, un regalo. una canzone. e una foto.

La fotografia credo che per qualche verso mi salvi e non mi faccia sentire proprio una merda. I miei autoritratti mi danno un'idea ovattata, la parte bella di me. In tutti i sensi. Non l'avrei mai detto, che l'essere fotogenica mi facesse alzare la mattina.

A momenti migliori



Well, I've been kicked around,

What do you see?

Am I alright?

I'm alright,

Well, I've been kicked around,

What do you see?

Am I alright?

I'm alright,

I once had a heart,

I was ripped from it,

And then spat out,

Like a cherry pit,

And if I seem a little hard,

It's just that

I've been kicked around,

I don't know how I got this far,

The way that

I've been kicked around, Well,

I've been kicked around,

What do you see?

Am I alright?

I'm alright, Well,

I've been kicked around,

What do you see?

Am I alright?

I'm alright,

I once had a soul,

It was torn from me,

I won't cry a tear,

I will carry me,

And if I seem a little hard,

It's just that

I've been kicked around,

I don't know how I got this far,

The way that

I've been kicked around,

Don't worry, I'm alright,

And if I seem a little hard,

It's just that

I've been kicked around,

I don't know how I got this far,

The way that I've been kicked around





giovedì 2 luglio 2009

visto che è da oggi che sono in vena di polemiche e che ci marcio a tutta birra, scriverò un elenco di tutti i miei perchè.
Non si accetta nessun tipo di critiche a riguardo.



- come si fa a chiamare un pincher, la razza canina più idiota e insulsa del pianeta, con il nome di ettore???
- pefchè c'è gente che ti dice "se vuoi parlare sono qui!" e 2 secondi dopo ti volti e nn c'è più nessuno?
-perchè la gente non accetta il dolore altrui?
-come si fa ad avere paura di crisi isteriche di persone che ci stanno attorno, che prima o poi comunque delle crisi simili capiteranno a tutti quanti, prima o poi?
-perchè quando mi interesso a una cosa che mi piace fare da pazzi e senza cui nn posso stare senza, automaticamente quella mia passione viene trasformata e ritenuta da alcuni miei amici, un semplice hobby, nulla di più?
-perchè so scrivere in maniera decente e quando parlo, sembro una menomata mentale?
-perchè è obbligatorio laurearsi trasformando quel momento in una specie di conferenza stampa?
-perchè c'è gente che non si fa mai i cazzi suoi?
-perchè esiste la gente che pur nn sapendo nulla di te, si piglia il lusso di dirti in faccia qualsiasi cosa che le passi per la testa?
-perchè la padrona del pincher urla così tanto che non capisco la differenza di tonalità di voce tra lei, il pincher e il figlio di 7 anni?
-perchè la padrona del pincher e il pincher stesso non fanno un cervello in due?
-perchè non sento più la musica bellissima che metteva a volume altissimo il "pazzo" che abita nell'appartamento sopra il mio?
-perchè non esiste la supercar di Dusseldorf, che ha i comandi automatici, e tu nn serve che fai nulla se nn star seduto e metterti la cintura?
-perchè su al nord c'è afa e umidità e clima di merda?
-perchè sono le persone più insulse e deficienti dell'intero globo terrestre, a vivere più a lungo?
-perchè berlusconi., nonostante sia un chiaro maniaco e pedofilo, è ancora presidente del consiglio?
-perchè non possiedo un radar per gli amici stronzi e falsi, che in realtà tanto amici non sono?
-perchè non possiedo una mitragliatrice da usare durante l'estate, quando sono maledettamente lontana dall'accademia?
-perchè il mio computer è 10 volte più lento di quando doveva essere riformattato?
-perchè la federica è così schifosamente perfetta in tutto (tranne nelle relazioni sentimentali)?
-perchè quando tento o riesco in qualcosa che mi rende orgogliosa di me stessa, qualche minuto dopo arriva un'altra persona che fa la meraviglia strabiliante, magari avendoci lavorato su un terzo di quanto c ho lavorato io, e ottiene tutto e più, andando oltre ciò che mi sarei potuta meritare io?
-perchè il panico mi assale?
-perchè il panico fa ormai parte di me?
-perchè mia nonna si è affezionata di più nel giro di qualche mese, a una famiglia di marocchini, dando a loro tutto l'amore e l'affetto che a me ha negato durante tutto il periodo in cui ho vissuto da lei?
-perchè in testa ho tutto tranne l'ordine?
-perchè scrivo puttanate di questo genere?
-perchè a coloro che si suicidano, in alcuni paesi non hanno diritto ad avere un funerale?
-perchè una persona che si suicida non può farlo ovunque voglia, al di là del fatto che possa o meno bloccare traffico, treni e così via? non tutto è volutamente plateale.
-perchè non sono stronza quando serve, e lo sono quando nn sarebbe necessario?
-perchè il momento che segue la mia tristezza, è la fase d'odio e cattiveria più totale?
-perchè non c'è pace dentro di me?
-quanto devo aspettare per vomitare tutto il mio rancore?
-perchè riesco ancora a farmi mettere i piedi in testa da quelle insulsissime persone che sono le mie ex compagne di classe del liceo?
-perchè c'è gente che per 5 anni non t ha rivolto la parola, e tutt'ad un tratto si accorge che in realtà esisti e magari sei anche una persona carina, decente e intelligente, allora si sente in diritto e dovere di far parte della lista di nuovi/vecchi amici? questa cosa non la sopporto. esisto da 22 anni e mezzo nel mondo. non mi pare d aver indosso il mantello dell'invisibilità...
bla
bla
bla
bla
bla
bla
bla
bla
...
...
...
...
...
...
...
...
frustrazione a mille.
vado a vedermi "Closer" e poi ad ascoltarmi i Verve.
Notte e fanculo allegramente a tutti.

martedì 30 giugno 2009

Aggressività Affettiva


Take heart, my little friend

and push back you seat

soon we'll be far away

far from the street

where you learned how to be

not what you are


Up on the shoulder

there is a town

with a little motel

and an old movie house

we'll go to a movie

whatever it is


Watchin' the movie

the world's gonna end

and there ain't no place for

the boy and his friend

to go


I'll pick some daisies

from the flower bed

of the galaxy theater

while you clear your head

I thought some daisies

might cheer you up

domenica 14 giugno 2009

Bizzarri succubi

Ogni persona ha bisogno di soffrire davvero e disperatamente almeno una volta nella sua vita (di merda), necessita del fatto che le/gli accada qualcosa di orribilee indescrivibile, per iniziare a CRESCERE, MATURARE, COMPORTARSI DA PERSONA CIVILE. - Che tristezza.-
E' una cosa logica, fondamentalmente vera e PROVATA, magari non scientificamente, ma molte volte bastano i singoli fatti a determinare la verità.
E ad un farfallone può benissimo accadere che gli nasca una figlia spastica grave, allora si rende conto, dopo mesi di letargo mentale e relazionale, che MAGARI sia anche giunta l'ora di rimboccarsi le maniche e fare qualcosa di decente e concreto per sè stesso e per sua figlia.
La cosa bizzarra? Questo tizio ha quasi 60 anni.
ALLA BUONORA.
Ora hai finito di vivere nel tuo bel mondo mulinobianchesco tutto gioia sotto il tappeto,
tutto schifosamente perfetto.
Benvenuti nel mondo reale.
Forse qualcuno nn ha inteso la mia ironia e il mio sarcasmo.
Magari, si matura non a 60 anni, ma una piccolissima trentina di anni prima.
Del resto, cosa sono! Solo 30 anni di distacco.
Io sono maturata da quando avevo 7 anni perchè la mia situazione familiare era tale che nn potevo fare diversamente, e un lui attua il risveglio dopo il letargo, perdendoci anni dalla nascita della figlia c'è pure gente che si permette di invitarlo il farfallone ad un congresso a fare la figura del cazzone davanti a 13 premi Nobel.
E' davvero fantastico. Bizzarro.
Io non mi sono permessa di rompere i gingilli a nessuno per tutta la durata di vita di A., restando in silenzio. Che cosa ho guadagnato? Che cosa è cambiato? Una persona in meno in famiglia? Un posto a tavola in meno? Una stanza da letto trasformata in un misero sgabuzzino?
Lo ammetto, me ne vanto e non mi faccio alcun problema: Forse avrebbero dovuto mandare me e molti altri miei coetanei e tanta altra gente che ha sofferto e soffre attualmente il quadruplo di questo tizio, a quel congresso.
E io, da brava meritevole stronza quale sono, il giorno prima avrei deciso di non andarci, facendolo apposta, facendo sentire il resto del mondo almeno un terzo di quanto mi sarei potuta sentire io. e di quanto attualmente mi posso sentire. perchè il dolore non si cancella, non si può.
e vorrei davvero che tutto il resto del mondo provasse ciò che provo io, anche solo per intervistare tutti e chiedere loro:"Come si sente? Che cosa prova?".
Una gran manica di ipocriti.
Ci avrei guadagnato alla grande se non fossi proprio nata.
Se esistesse la reincarnazione, vorrei rinascere sottoforma di bomba atomica nucleare ad impatto irreversibile.

sabato 13 giugno 2009

Je suis venue te dire


Je suis venue te dire que je m'en vais

Et tes larmes n'y pourront rien changer

Comme dit si bien Verlaine au vent mauvais

Je suis venue te dire que je m'en vais

Je suis venue te dire que je m'en vais

Tes sanglots longs n'y pourront rien changer

Comme dit si bien Verlaine au vent mauvais

Je suis venue te dire que je m'en vais

Tu t'souviens des jours anciens et tu pleures

Tu soffoques, tu blèmis à prèsent qu'à sonnè l'heure

Des adieux à jamais (ouais)

Je suis au regret de te dire que je m'en vais

Je t'aimais, oui, mais

Je suis venue te dire que je m'en vais

Et tes larmes n'y pourront rien changer

Comme dit si bien Verlaine au vent mauvais

Je suis venue te dire que je m'en vais

Tu t'souviens des jours hereux et tu pleures

Tu sanglotes, tu gèmis à prèsent qu'a sonnè l'heure

Des adieux à jamais (ouais)

Je suis au regret de te dire que je m'en vais

Je t'aimais, oui, mais

Je suis venue te dire que je m'en vais

Je suis venue te dire que je m'en vais

Je t'aimais, oui, mais

venerdì 12 giugno 2009

Nobody knows. Sono io.












Sun been down for days


A pretty flower in a vase


A slipper by the fireplace


A cello lying in its case


Soon she’s down the stairs


Her morning elegance she wears


The sound of water makes her dream


Awoken by a cloud of steam


She pours a daydream in a cup


A spoon of sugar sweetens up


And she fights for her life


as she puts on her coat


And she fights for her life on the train


She looks at the rain as it pours


And she fights for her life


as she goes in a store with a thought


she has caught by a thread


she pays for the bread and she goes…


Nobody knows


Sun been down for days


A winter melody she plays


The thunder makes her contemplate


She hears a noise behind the gate


Perhaps a letter with a dove


Perhaps a stranger she could love


And she fights for her life


as she puts on her coat


And she fights for her life on the train


She looks at the rain as it pours


And she fights for her life


as she goes in a store with a thought


she has caught by a thread


she pays for the bread and she goes…


Nobody knows


And she fights for her life


as she puts on her coat


And she fights for her life on the train


She looks at the rain as it pours


And she fights for her life


as she goes in a store


where the people are pleasantly strange


and counting the change as she goes…


Nobody knows








Sono io.

domenica 19 aprile 2009

Gli attacchi massivi

It don't matter
Where you turn
Gonna survive
You live and learn
I been thinking 'bout you babe
By the light of dawn
And midnight blue
Day and night
I been missing you
I been thinking about you baby
Almost makes me crazy
Come and live with me
Either way
Win or lose
When you run into trouble
You live the blues
I been thinking about you babe, yeah
See it almost makes me crazy child
Nothing's right
When you ain't here
I'll give all that i have
Just to keep you near
I wrote you a letter
And tried to
Make it clear
You just don't believe that
I'm sincere
I been thinking 'bout you baby
Plans and schemes
Hopes and fears
Dreams I deny
For all these years
I been thinking 'bout you babe
Living with me
Well I been thinking 'bout you baby
Makes me wanna woo-oo-hoo Woo-oo-hoo
Yeah
Child
Nothing's right
If you ain't here
I'll give all that I have
Just to Keep you near
I wrote you a letter, darling
Try to Make it clear
Oh but you
Just don't believe
That I'm sincere
Thinking 'bout you baby
I want you to live with me



massive attack

sabato 18 aprile 2009

Il segno selvaggio




Ho trovato il segno. Il mio segno. Il segno selvaggio di cui mi parlavano 2 anni fa.


Oggi, precisamente 35 minuti fa, in data 18 aprile, il mio segno grafico si è esteso, le pennellate si si sono modificate, l'effetto è stato devastante. E mi ha portato alla riscoperta di me stessa. Ho sofferto molto, ho sudato, graffiato e distrutto chiunque e qualsiasi cosa, ma alla fine mi sono ritrovata, scavando nel mio passato, nelle mie domande alle quali non volevo trovare una risposta perchè questa mi faceva paura. Superati i momenti bui, è tornata la luce. E mi sento illuminata dall'inizio di quest'anno accademico. O forse da prima.


lunedì 13 aprile 2009


"Autoritratto"



Cammina velocemente

si destreggia tra le persone

facendo lo slalom fra loro

canta parole senza senso

parla a gesti e fili.

Conta tutto ciò che vede

per poi calcolare il tempo che

impiega a

VIVERE.


-Lavinia-

giovedì 9 aprile 2009


There will always be a poem

I will climb on top of it and come

In and out of time,

Cocking my head to the side slightly,

As I finish shaking, melting then

Into its body, its soft skin

Il vento del tempo


Le parole le trovo. Altre volte, no.L'amore. L'odio. La disperazione. la provo. L'invidia. La perfidia. La frustrazione. L'autodistruzione. L'accanimento sulla positività da parte della negatività. La negazione. L'incertezza. L'insicurezza.

Non c'è stima. Non c'è battito. Non c'è stimolo. Non c'è speranza. Non ci sono ideali. Non c'è voglia. Non c'è ardore. Non c'è fervore.

C'è il nulla. E c'è il tutto. C'è il caos, e poi la calma. C'è la tempesta, e poi la quiete.

La rabbia, e poi l' "ok, troviamo una soluzione".

C'è la furia. I morsi, i graffi, i pugni, i graffi. E poi l'indifferenza. Che si contrappone ad altro.

L'altro. L'altro capo del lenzuolo. L'altra parte del ponte. L'altra parte di me. La parte nascosta. L'animale.


E' questo, vivere? I tre stadi: il nulla, il caos, l'altro?


Una parte di me, vorrei reprimerla. Vorrei farla andare via, vorrei zittirla, rinchiuderla a chiave in un armadio. Ma non sarebbe giusto nei confronti di me stessa. Se eliminassi questa parte, ammazzerei ciò che sono, ciò che si vede in me non appena mi si conosce quel più che basta per farmi piacere. Non farò a pezzi me stessa, solo per il gusto di piacere a quelle tre o quattro (possono pure essere 20.000) persone che non mi conoscono abbastanza, per apprezzare ciò che sono.

Così come tutti non possono piacere a me, io non posso e neanche pretendo di piacere a tutti.

Io sono così. Sono una persona intelligente con degli schizzi di immaturità, schizzi che sono su tutti gli esseri viventi, chi più chi meno. Sono una persona con diverse personalità (soprattutto artistiche) a volte ipocrita (chi, in fondo, non lo è?), caotica, ansiosa ma non quanto si nota, da fuori. Di una persona, per poter farsi un'idea generale e al tempo stesso ben articolata, la si deve esplorareSono molto sensibile, che sa ascoltare e quando può, da buoni consigli. O meglio, da consigli che possono andare a genio ad alcune persone e ad altre no.

Posso migliorarmi, aumentare e diminuire in tutto ciò che voglio e non voglio. Ma non è possibile il radicale cambiamento.

Le cose vanno così, stanno così.

Io sono così.



Penso che non ci sia momento migliore di questo, per inaugurare la fine del sentimento che fa più male in assoluto e che, finalmente, da me il vento del tempo ha spazzato via quasi del tutto.




Io ti odio, quando non mi vedi

quando mi consumi, quando non ti credo

Io ti odio

quando in un istante prendi le distanze

e mi ritrovo sola

Io ti odio, senza reticenze, senza resistenze

con un senso di abbandono

Questo è il mio di odio

un fatto personale,

non un argomento di cui conversare

questo è il mio di odio

niente di speciale, niente di sensuale

non fa stare male,

è solo puro odio e vibra nelle mani,

brucia se mi lasci

ma strazia se rimani

Io ti odio, quando non ti sveli

quando mi colpisci e non ho difese

Io ti odio, sulla piaga il sale

del mio sentimento risentimentale

Io ti odio, è un atto di coerenza

la mia roccaforte, la mia resistenza

Questo è il mio di odio

un fatto personale,

non un argomento di cui conversare

questo è il mio di odio

niente di speciale, niente di sensuale

non fa stare male,

è solo puro odio e vibra nelle mani,

brucia se mi lasci

ma strazia se rimani



Syria

sabato 4 aprile 2009

Cinestetica Trasformazione





Ho visto sante a me devote diventare troie due minuti dopo avere conosciuto il mio migliore amico ubriaco.
Sono stato e forse sarò sempre attratto da tutte le cose che può fare la lingua
La lingua sa annusare meglio del tuo naso e di sicuro sa capire cosa vuoi
lei lo sa
quando non è il momento di parlare ancora
e ti spiegherà che è il tatto che da il titolo al contatto perchè
Ti stanchi solo di chi ti sta addosso
Staccati pure a dove ti pare e torna a darmi un morso
E` ancora meglio se lasci il segno che mi ricorderà di te
Lei lo sa
che chi ha coraggio ha un buon sapore
Per chi lo assaggerà
La lingua mente ma non sa ingannare perchè è
CINESTETICA
puoi toccarmi finchè vuoi
Prima mai e poi mai poi come mai
Più dai più vuoi più ne vorrai di più
(quando la lingua si dilunga qualcuno si dilegua)
Potrei mai farti spettare un giorno ancora senza arrivare mai
oppure bla bla senza dire niente?
CINESTETICA
puoi toccarmi finchè vuoi
Ci-ne-ste-ti-ca-co-me-me-ce-ne-vuole
Prenditi quello che vuoi....disordine...
Ho visto sante a me devote diventare troie in due minuti dopo avere conosciuto il mio migliore amico ubriaco.

Soprammobili




























































































.MI MANCA UN CHILO DI FACCIA INTEGRALE













E DUE ETTI DI COMPRENSIONE













E UN CARTONE D'AMORE A LUNGA CONSERVAZIONE













NON RIMANE CHE FARE LA SPESA













CONTINUARE A PAGARE













PER QUELLO CHE HO E QUELLO CHE NON HO ANCORA













NON SO COME MA ARRIVERO' PUNTUALE.

giovedì 12 febbraio 2009

Come Ti Sentiresti Se.


Oggi mi sento così.


le mie motivazioni sono all'interno di questa canzone:





Ti ho lasciata in asso sul più bello

proprio mentre tu ti abbandonavi

avevo già perduto il gusto

il mio desiderio di conquista

muore se vedo terra in vista.

Dispiegando vele ad altre sponde

ho fatto voto all'arte e all'esperienza.

[...] L'infedeltà è figlia dell'istinto naturale

contribuisce al miglioramento della specie

estendere la vita circoscritta all'anulare

ha controindicazioni nel sociale

nella fattispecie

esistono tutte le attenuanti.

Improvvisando discorsi a braccio

si vestono costumi castigati

e gli armamentari degli amanti

che attendono alla sfera del possesso

e fanno virtuologia del sesso.

L'infedeltà è figlia dell'istinto naturale

contribuisce al miglioramento della specie

estendere la vita circoscritta all'anulare

ha controindicazioni nel sociale

nella fattispecie

esistono tutte le attenuanti.

Estendere la vita circoscritta all'anulare

ha controindicazioni nel sociale

nella fattispecie esistono

tutte le attenuanti


tutte le attenuanti

nella fattispecie

esistono tutte le attenuanti

nella fattispecie

esistono tutte le attenuanti

nella fattispecie

nella fattispecie

domenica 1 febbraio 2009

Il difetto del pregio

Tutto ciò da cui stavi fuggendo
Torna come valanga più grande che
Ti trascina al punto di partenza se vestirai
Vecchi difetti
Volami accanto e solca il tempo
E bevi l’immenso soffio eterno
Guardami cambiare forma dopo forma e ancora
Respirare i tuoi capelli dentro a un giorno nuovo
Nello spazio che adesso riempi c’è
Succo acerbo di densi silenzi che
Colleziono da tempo
Come schegge d’inferno
Why? why? … vecchi difetti
Volami accanto e solca il tempo
E bevi l’immenso soffio eterno
Guardami cambiare forma dopo forma e ancora
Respirare i tuoi silenzi dentro un giorno nuovo
Non vedi che è facile
Non vedi che è inutile
Scordarsi di credere ai vecchi difetti
Volami accanto e solca il tempo
E bevi l’immenso soffio eterno
Guardami cambiare forma dopo forma e ancora
Respirare i tuoi capelli dentro un giorno nuovo
Non vedi com’è facile
Non vedi che è inutile
Scordarsi di credere ai vecchi difetti