E dei miei sensi
del mio udito
del mio olfatto
del mio tatto
del mio gusto
della mia vista
della mia arte
della mia sensibilità
del mio intuito
E dei miei sentimenti
dei miei crolli
dei miei rialzi
dei miei sbalzi
delle mie risate squillanti
dei miei sorrisi
dei miei sguardi fugaci e teneri
dei miei momenti folli
e di quelli lucidi
della mia razionalità
della mia irrazionalità
della mia interiorità
delle mie urla
della mia disperazione
del mio stringere pugni e denti
delle mie cadute
dei miei viaggi mentali
delle mie parole
della mia lingua tagliente
delle mie mani
dei miei abbracci
del mio respiro
del mio io
della mia intelligenza
della mia bravura
della mia stima
delle mie capacità
della mia fantasia
dei miei occhi chiusi
dei miei sogni aperti
di mia madre e di mio padre
di mio fratello, delle mie zie
di mio nonno paterno
dei miei nonni materni
dei miei cugini
dei miei zii.
Di tutto ciò, mi posso fidare ciecamente.
Tutto il resto non ha importanza.
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