ho una pianta rampicante, in mezzo alla serra di piante grasse che mia madre ha creato.
questa pianta parte da un vaso colmo di terra nera e detriti vari. parte da lì, da dove tutto è scuro e tetro. e poi si arrampica lungo la ringhiera. con i rami, cn le radici. espone i suoi fiori e le sue foglie.
quella stessa pianta è dentro di me. è nell'intestino, nel fegato, nei reni, nei polmoni. parte dall'anima, dal cuore. il mio. da tutta la zona che nn si puo esplorare. è quella zona in cui nessuno può calare una sonda e fare pulizia con un tubo di plasticae un po' d'acqua ossigenata. quella pianta maledetta ha iniziato a crescere a velocità vertiginosa, l'8 ottobre del 1999. e da quell'anno, se non prima, continua ad arrampicarsi e a crescere. fino ache nn riuscirà ad impossessarsi di tutto ciò che è mio, ed è in grado di funzionare, x ora.
quella pianta, nn ha solo il nome di rampicante. ha altri nomi. nomi brutti, repressi tristi cupi.
ha nomi di un unico tumore, che nn è curabile a meno che il paziente nn voglia davvero rimboccarsi le maniche e fare qualcosa. prima che sia troppo tardi. prima che anke la sua mente diventi irrecuperabile.
la paziente, sono io. e per ora, preferisco nn fare nulla. xke soffrirei troppo , x magari nn riuscire ad ottenere una cazzutissima completa guarigione.
(e so io e basta, di ciò di cui sto parlando)
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